RC Auto: le telecamere per il controllo non sono ancora omologate!
Un'inchiesta del noto sito di news informatiche Tom's Hardware risalente al mese scorso ha svelato l'ennesimo intoppo burocratico italiano, che penalizza i cittadini onesti e favorisce chi viola le leggi.
Dopo ben un anno e mezzo dalla dematerializzazione dei contrassegni RC Auto (di cui abbiamo già scritto sul sito in passato), il Ministero dei Trasporti non ha ancora avviato l'omologazione di sistemi autovelox, tutor, ZTL e videocamere comunali di sorveglianza per la rilevazione automatica di veicoli non assicurati. L'unico modo per scoprire eventuali frodi e omissioni in modo efficiente, dopo la scomparsa dell'obbligo di esibire il certificato dell'assicurazione sul parabrezza, sarebbe infatti quello di verificare la copertura di un veicolo tramite l'inserimento della targa in una banca dati e nessuna apparecchiatura elettronica di rilevamento è al momento tarata per farlo. I costi elevati delle polizze RC Auto sono dovuti anche a quel 7,6% (stime dell'ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) di veicoli/automobilisti che violano la legge circolando su tutto il territorio nazionale senza alcuna copertura assicurativa, mettendo fortemente nei guai chiunque si trovasse coinvolto in un sinistro con loro.
Con l'omoogazione dei suddetti dispositivi elettronici, ogni veicolo verrebbe controllato ed eventualmente sazionato automaticamente se sprovvisto della copertura assicurativa, permettendo alle forze dell'ordine di ridurre sensibilmente il numero degli evasori nel nostro paese. Ma senza un nuovo regolamento del Ministero dei Trasporti che disciplini la tipologia e l'uso di questi dispositivi, ad oggi i controlli di veicoli privi dell'ormai obsoleto tagliando RC Auto sono praticamente inesistenti...