Addio Euro 6, da settembre è entrata in vigore la classe Euro 6d-Temp
Dal primo settembre non è più possibile immatricolare una nuova vettura con classe Euro 6, entrata ufficialmente in vigore nel 2014. Il "limite minimo" in termini di emissioni oggi è rappresentato dalla classe Euro 6d-Temp.
La normativa relativa alla classe Euro 6d-Temp prevede l'utilizzo da parte dei costruttori di nuovi test per l'omologazione dei veicoli, più precisi e realistici dei precedenti (si parla finalmente di guida su strada in condizioni reali e non solo di prove in laboratorio). Nello specifico, le omologazioni sono oggi effettuate con test WLTP in laboratorio (maggiore durata in termini di tempo e più velocità di corsa rispetto al vecchio standard NEDC) e prove su strada RDE e la classe Euro 6d-Temp prevede una tolleranza tra le due rilevazioni del 110%.
A partire da gennaio 2020 per i nuovi modelli (e dal 2021 per le automobili di prima immatricolazione) entrerà in vigore la classe Euro 6d Standard e la tolleranza sopraccitata scenderà obbligatoriamente al 50%. Come previsto dalle ultime normative europee, il mercato automobilistico prosegue il suo adeguamento costante in materia di riduzione delle emissioni inquinanti per le vetture alimentate a benzina e diesel, mentre i modelli a emissione zero (totalmente elettrici) restano per ora un privilegio per pochi a causa dei costi particolarmente elevati.