Dati ACI: in Italia un'auto su due è di media cilindrata
Secondo una recente analisi dei dati ACI a cura dell'Osservatorio Autopromotec, alla fine del 2018 la metà delle auto circolanti in Italia era di cilindrata media, percentuale in ascesa rispetto al 2013.
Per automobili di media cilindrata, è bene ricordarlo, si intendono vetture con motori di cubatura compresa tra i 1.201 e i 1.600 cc e al momento, tenendo conto dei dati analizzati, questa categoria è l'unica in crescita nel settore delle auto. Il motivo? Oltre a una tiepida ripresa dei redditi familiari, che ha spinto molti acquirenti a lasciarsi alle spalle le piccole vetture, sono i costruttori stessi la ragione principale del successo dei motori di cilindrata media. Negli ultimi anni, infatti, i motori delle vetture di grossa cilindrata hanno subito un progressivo ridimensionamento verso il basso, cedendo sempre di più il posto a modelli con cubatura inferiore dotati di turbocompressore, in grado di offrire maggior potenza e minor impatto ambientale.
Rispetto alle auto di grossa cilindrata, le vetture con cilindrata media consumano di meno, inquinano di meno e hanno costi inferiori di manutenzione e gestione: tutti elementi di primaria importanza, oggi, nella scelta di un'automobile.