Circolazione con targa estera: novità per chi ha la residenza normale
Con l'entrata in vigore del Decreto Sicurezza a fine 2018, è stato introdotto il divieto di circolazione con targa estera per chi ha stabilito la residenza in Italia da più di due mesi. Ora vi segnaliamo un'importante novità!
A inizio giugno, una circolare del Viminale ha precisato che il divieto di circolazione con targa estera non riguarda chi è dotato della residenza normale in Italia. La residenza normale può essere acquisita da soggetti residenti anagraficamente in un altro stato dell'Unione Europea dopo almeno 185 giorni di permanenza sul territorio italiano, come spesso avviene per la categoria dei lavoratori stagionali. Con questa modifica, a questi ultimi è permessa la libera circolazione con veicoli dotati di targa estera, purché non decidano di stabilirsi definitivamente in Italia con residenza anagrafica.
Introducendo questa sottile ma importante distinzione tra residenza normale e residenza anagrafica, il Ministero dell'Interno ha voluto risolvere e prevenire alcuni problemi pratici sopraggiunti proprio con l'arrivo dei lavoratori stagionali da altri paesi. Per chi risiede regolarmente in Italia con residenza anagrafica, restano in vigore il divieto di circolazione con targa estera e le sanzioni che abbiamo descritto in questa precedente notizia.