Auto elettriche: non ci sono rischi per chi fa uso di dispositivi salvacuore
Un importante studio della Wright State University (USA) ha dimostrato l'assenza di rischi legati all'utilizzo di auto elettriche da parte di persone dotate di pacemaker o defibrillatori.
I dispositivi salvacuore, infatti, sono notoriamente sensibili ai campi magnetici generati da batterie o altri apparecchi elettronici e chi deve farne uso è consapevole di una serie di limitazioni e accorgimenti da seguire con attenzione per poter garantire il loro corretto funzionamento (necessario per salvare la vita in caso di problemi cardiaci). Secondo le rilevazioni effettuate dai ricercatori su un campione di ventisei uomini e otto donne con dispositivi salvacuore (età compresa tra 46 e 85 anni), i campi elettromagnetici generati da un'auto elettrica sono troppo bassi per poter creare interferenze pericolose per la salute umana, nonostante si siano dimostrati comunque più intensi sul sedile posteriore o in prossimità della presa per la ricarica delle batterie.
In attesa di nuovi e più ampi studi nell'immediato futuro, quindi, è possibile già oggi confermare la sicurezza delle automobili elettriche, destinate a diffondersi sempre di più nel mondo negli anni a venire come alternativa non inquinante alle classiche macchine con motore a benzina o gasolio.