Fari retronebbia: come e quando usarli correttamente (evitando multe!)
I fari retronebbia sono dispositivi utilissimi per farsi notare in condizioni di scarsa visibilità, ma sfortunatamente vengono usati da molti a sproposito, infastidendo inutilmente gli altri guidatori. Cosa prevede in merito il Codice della Strada?
Le circostanze di utilizzo dei retronebbia previste dalla normativa vigente sono soltando tre: pioggia o foschia intensa, fitta nevicata, visibilità inferiore ai 50 metri. Accendere i retronebbia in assenza di queste circostanze, magari pensando semplicemente di "farsi vedere meglio" dagli altri guidatori, è severamente vietato e punibile con sanzioni che vanno da 84 a 335 Euro.
Sembra superfluo ricordarlo, ma la luminosità dei retronebbia (o fendinebbia posteriori) è paragonabile a quella emessa degli abbaglianti e particolarmente fastidiosa per gli altri guidatori. Sono luci praticamente inutilizzabili in città, il cui unico scopo è quello di farsi vedere in situazioni di visibilità estremamente limitata e per brevi periodi: quando un'altra vettura si avvicina, infatti, è bene spegnerle per non disturbare la vista del conducente della stessa. Purtroppo il loro uso, unito a quello degli abbaglianti, è spesso improprio e contribuisce ad aumentare il rischio di incidenti, tamponamenti e perfino lesioni oculari ai danni di chi si comporta correttamente.
Ricordatevi sempre che la vostra visibilità e la vostra comodità al volante non devono danneggiare per nessun motivo quelle altrui!