Revisione auto: da maggio 2018 il certificato dovrà contenere il chilometraggio
Grazie al recepimento nel nostro paese della direttiva UE 2014/45, a partire dall'anno prossimo sarà obbligatoria l'istituzione di un certificato di revisione dell'auto contenente anche i dati sul chilometraggio.
Nello specifico, tali disposizioni diverranno operative a partire dal 20 maggio 2018. L'istituzione di un certificato contenente i dati rilevati in sede di controllo durante le revisioni e il chilometraggio percorso dall'auto permetterà di ridurre sensibilmente le frodi, ancora molto diffuse nel mercato dell'usato. La frequenza delle revisioni rimarrà comunque invariata rispetto a oggi: la prima revisione dovrà essere effettuata dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e, in seguito, ogni due anni, fatta eccezione per ambulanze e taxi che devono farsi "controllare" ogni anno.
Le nuove norme europee estendono inoltre l'obbligo di revisione anche a rimorchi dal peso superiore di 3,5 tonnellate, trattori a ruote T5 in grado di raggiungere velocità massime sopra i 40 km/h e, a partire dal 2022, tutti i veicoli a due e tre ruote con cilindrata superiore a 125 cc.