Le buche su strada sono una vera e propria insidia per automobilisti, motociclisti e soprattutto ciclisti e pedoni, che in caso di incidente rischiano danni personali anche gravi.

Cosa prevede la legge dopo un incidente o un danno causato da una buca stradale? Secondo le ultime sentenze, il custode che gestisce la strada (cioè l'ente locale) è obbligato a risarcire il danno causato a terzi dalla presenza di buche, irregolarità e tratti danneggiati, salvo si verifichi un evento fortuito ed eccezionale (frana, temporale improvviso, inondazione) che ne escluda la responsabilità. Sfortunatamente per l'automobilista, motociclista, ciclista o pedone, un giudice può giudicare come "caso fortuito" anche la disattenzione del soggetto che ha subito un danno, "colpevole" di non aver tenuto un corretto livello di prudenza e attenzione. Molto spesso, infatti, gli enti locali e le compagnie assicurative, con lo scopo di non dover risarcire i danni, fanno di tutto per far valere anche le scuse più assurde e a volte riescono nell'intento, dando vita ad interpretazioni della legge sfavorevoli per il soggetto danneggiato.

In linea di massima, comunque, in assenza di un'evidente e grossolana disattenzione da parte del danneggiato o di un evento eccezionale, l'ente locale è pienamente responsabile della mancata manutenzione delle strade ed è tenuto a risarcire in modo equo chi subisce un danno a causa di un tratto stradale soggetto a incuria.

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