Oltre all'inevitabile disagio di dover pagare sempre di più per parcheggiare l'auto in strada (magari in zone libere e gratuite fino all'altro ieri), spesso gli automobilisti incorrono nel "dramma" di trovare un modo per farlo!

Svariate zone con le famigerate strisce blu infatti non sono provviste di parchimetro o spesso, se ce n'è uno, funziona male, costringendo a lunghe camminate in cerca di qualche venditore autorizzato di gratta e sosta con il giusto importo previsto per la zona scelta per parcheggiare (sperando che, nel frattempo, nessuno passi a fare qualche multa).

Una recente sentenza del giudice di pace di Fondi (Latina) ha iniziato a smuovere un po' le cose in favore degli automobilisti, stabilitendo che nel caso il parchimetro non sia abilitato ad accettare il bancomat o la carta di credito come forma di pagamento, la sosta è da considerarsi gratuita e ogni eventuale contravvenzione diventerebbe automaticamente nulla. Secondo la legge di stabilità del 2016, infatti, i comuni italiani sono obbligati a prevedere bancomat e carte di credito come forme di pagamento nei parchimetri, ma ad oggi più del 50% dei dispositivi presenti in Italia non sono stati aggiornati o adeguati in proposito.

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