Anno 2019

Targa personale: forse verrà ripescata una norma mai entrata in vigore

La riforma del Codice della Strada del 2010 conteneva una norma rimasta inattuata per nove anni relativa alla targa personale, che potrebbe essere riesumata a breve dal MIT.

Per "targa personale" si intende una targa non più legata ad ogni singolo veicolo, come avviene oggi, ma al proprietario. Secondo questa norma, con l'acquisto di un veicolo nuovo (anche in leasing o con altre tipologie contrattuali) il proprietario riceverebbe una targa personale con validità di 15 anni, rinnovabile successivamente. Targa e intestatario sarebbero registrati in apposite banche dati pubbliche: nel caso qualcuno possedesse più mezzi, riceverebbe altrettante targhe personali.

Con l'acquisto successivo di un mezzo nuovo o usato e la vendita di quello vecchio, la targa personale "seguirebbe" l'intestatario, venendo rimossa dal veicolo precedente e applicata al nuovo. L'installazione della targa personale sarebbe necessaria anche per moto e rimorchi e scatterebbe anche in caso di utilizzo per oltre 30 giorni di un veicolo non di proprietà (ad eccezione della presenza di regolari formule di noleggio senza conducente o comodato). Logicamente, ogni targa personale sarebbe valida solamente per la stessa tipologia di veicolo: ad esempio, la targa di un'automobile non potrebbe essere applicata a una moto e viceversa. In caso di attuazione di questo regolamento, i veicoli storici non sarebbero interessati dalla norma e continuerebbero a mantenere le targhe attuali, mentre chi si trovasse a vendere il proprio veicolo senza acquistarne un altro avrebbe un anno di tempo per restituire la targa alla Motorizzazione.

Tutto questo dovrebbe portare ad un risparmio sui costi in fase di acquisto di un veicolo nuovo, ma potrebbe allo stesso tempo creare complicazioni inutili agli addetti ai lavori e agli stessi automobilisti. Staremo a vedere se (e come) tale norma verrà effettivamente ripescata e attuata!

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