Avete perso punti patente? Il reintegro è sempre possibile

La patente a punti, entrata in vigore in Italia 13 anni fa, è ormai una parte fondamentale, efficace e ben consolidata del sistema di regolamentazione del settore automobilistico.

In caso di infrazione, l'automobilista perde una quantità di punti proporzionale alla gravità della violazione del Codice della Strada e se dovesse rimanere senza, scatterebbe automaticamente l'obbligo di sostenere nuovamente l'esame completo della patente.

Prima di trovarsi senza punti, tuttavia, l'automobilista può ottenerne il reintegro in diversi modi. In primis, attuando un comportamento virtuoso: evitando di compiere ulteriori infrazioni che prevedono la decurtazione dei punti per un periodo di due anni, si ottiene automaticamente il reintegro ai 20 punti patente iniziali (più due punti ogni due anni fino al limite massimo di trenta punti in caso non si commettano altre infrazioni).

Il secondo metodo è quello di frequentare appositi corsi tenuti da autoscuole o soggetti autorizzati: grazie alla frequenza (testimoniata da un attestato rilasciato a fine corso), è possibile recuperare fino a 6 punti (che diventano 9 nel caso la patente sia di categoria C, D, CE, DE, KA o KB). Il corso dedicato ai possessori di patente di categoria A1, A, B o BE ha una durata di 12 ore, quello per chi possiede una patente C, D, CE, DE, KA o KB dura 18 ore e per i titolari di CQC è previsto un corso di 20 ore che permette il reintegro totale di 20 punti. Riassumendo:

- Patente A1, A, B o BE: corso di 12 ore con frequenza obbligatoria, reintegro 6 punti.
- Patente C, D, CE, DE, KA o KB: corso di 18 ore con frequenza obbligatoria, reintegro 9 punti.
- CQC: corso di 20 ore con frequenza obbligatoria, reintegro 20 punti.

Per conoscere quanti punti si possiede attualmente sulla patente è necessario utilizzare i servizi del sito www.ilportaledellautomobilista.it.

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